Un contest sui lievitati della nonna, io che di nonne non ne ho più da molti anni e che i lievitati non rientrano esattamente tra le ricette della famiglia.
Anzi. Che io ricordi il primo a sperimentare con farina e lievito è stato mio padre, che mi ha trasmesso questo amore per la sperimentazione, specialmente se si trattava di trasformare acqua e farina in una pizza o un calzone.
Ma di nonne volevo parlarvi, specialmente di quella materna, che nonostante ci abbia lasciati quando avevo solo 13 anni, mi ha lasciato ricordi indelebili legati a sapori e profumi che tuttora mi ricordano delle domeniche pomeriggio trascorse a casa sua, d’estate in riva al lago e d’inverno in casa, a bere tè, mangiare castagne e giocare con zii e cugini che a rotazione venivano a farle visita.
Come dicevo nella tradizione di famiglia i lievitati non sono contemplati, ma ho cercato di racchiudere in una ricetta sapori e profumi che mi ricordino la mia nonna, cercando di ripensare a tutto ciò che le piaceva mangiare e ai profumi della sua cucina.
La nocciola non può mancare nella mia ricetta, nella ricetta della mia nonna piemontese che aveva sempre un cestino di nocciole pronte da essere sgranocchiate a fine pasto o per merenda. Il miele, perchè mi ricorda delle tazze di tè al pomeriggio, di chiacchiere in dialetto e stanze affollate di persone care.
L’ultimo ingrediente è forse un azzardo, ma non c’è volta in cui passando vicino alla pianta di erba limoncina che ho voluto piantare nel mio giardino non mi venga in mente lei. Aveva una pianta enorme, vicino alle scale che portavano alla porta d’ingresso, e appena un po’ di vento la muoveva emanava questo profumo di limone buonissimo, particolare, unico. Ho racchiuso tutto in girelle di pasta di pane semidolce, preparato con farina di tipo 1 e integrale (entrambe Frumenta).
Girelle all’erba limoncina, miele e nocciole.
Ingredienti
- farina tipo 1 200 g
- farina integrale 150 g
- acqua 150 g
- lievito secco 5 g
- miele 30 g
- 10 foglie di erba limoncina secca
- vaniglia
- sale
Procedimento
- Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida con un cucchiaio di miele.
- Nella ciotola della planetaria versate le farine, unite l’acqua e lievito e azionate, usando il gancio a uncino.
- Lavorate per almeno 10 minuti, fino a che l’impasto sarà incordato (sollevandolo non si spezzerà ma si allungherà verso il basso).
- Aggiungete le foglie di erba limoncina tritate e amalgamate.
- Fate lievitare nel forno caldo ma spento (io lo imposto a 50 gradi e una volta raggiunta la temperatura spengo) per un paio d’ore.
- Una volta raddoppiato il suo volume aggiungete i semi di una bacca di vaniglia, 5 g di sale e impastate.
- Stendete l’impasto sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere un rettangolo alto circa 1 cm.
- Ricoprite la superficie con un velo di miele che avrete fatto scaldare per renderlo liquido (10 secondi al microonde), cospargete la granella di nocciole e arrotolate.
- Tagliate delle fette dello spessore di 2 centimetri e disponetele in una teglia da muffin all’interno dei pirottini di carta..
- Fate lievitare per 30 minuti nel forno tiepido e poi procedete con la cottura.
- Preriscaldate il forno a 200 gradi e appena sarà caldo infornate, abbassate a 190 e cuocete per 30 minuti.
- Se la superficie diventa troppo scuro coprite con carta stagno,la e proseguite con la cottura.
- Una volta raffreddati cospargeteli con del miele e della granella di nocciole.
- Potete consumarle fredde oppure leggermente tiepide, in modo che l’erba limoncina sprigioni il suo aroma.
Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Grandi Molini Italiani
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